lunedì 30 novembre 2015

Settimana 23 - 29 Novembre. Soft flasks, Messico e nuvole.

Ufff...ufff....e va bene dai. 

Dopo caxxi e scaxxi di inizio settimana, polemiche a non finire da chi non ha ricevuto alcun premio, interrogazioni parlamentari e sit-in vari...è tempo di tornare alla routine dei report settimanali. 

Oh yes, quei noiosissimi, piattissimi e super politically correct report settimanali. 

Beh, tutto sommato questa è stata pure una settimana interessante. E no, stavolta non sono andato in bici al Lunedì, bensì con Ari ci siamo concessi una giornata a Friburgo con tanto di sfondamento al Ristorante Cinese a base di nasi goreng e leccornie varie. Ci voleva. 

E quindi si è di nuovo cominciato al Martedì, con una buona dozzina di km sui Wege collinosi qui dalle mie parti. Un freddo atomico, ma in compenso c`era il Sole. Ecco, rispetto all`anno scorso c`é già stato molto più Sole in questo Novembre. I casi sono due: o è arrivato tutto adesso e tanti saluti che ci rivediamo ad Aprile, oppure questo potrebbe essere tutto sommato un buon Inverno, almeno dal punto di vista del meteo. Si vedrà. 

Al Mercoledì ho ripetuto poi in sostanza la stessa uscita. Solo le Flow in luogo delle Kinvara e...il cielo grigio in luogo del Sole del giorno prima. No, mi sa che quella roba del bel tempo è già bella che finita. Adesso 6 mesi di cielo bianco e nuvole, zitti e correre. 

Al Giovedì E al Venerdì ho poi messo insieme un mini back-to-back da due ore, provando questa volta appunto a uscire 4 giorni consecutivi (ma in compenso, niente doppio) e a lasciarmi poi eventualmente il Sabato come secondo giorno libero. Uhm.....insomma. I km sono venuti, tutto ok,  ma ho sentito in generale un po`di senso di sbattimento misto a stanchezza, e qualche acciacco. Da rivedere il tutto. 

Di sicuramente positivo, c`è comunque il fatto che continuano gli esperimenti con il Sense Ultra e soprattutto le softflasks. Yes, le mitiche borracce collassabili by Salomon. 

Photo courtesy Ian Corless

E devo dire che dopo qualche perplessità iniziale, piano piano sta venendo fuori qualcosa di interessante. Avere le mani libere, rispetto ad esempio a quando porto dietro i fidi handhelds, ha molti vantaggi. Ti incasini di meno quando devi gestire layer e alimentazione, e hai pure la sensazione di "correre meglio", perché in ogni caso non avere due sassi in mano aiuta a stare un po`più in equilibrio e ben bilanciati.

Le prove continuano, e se riesco a risolvere definitivamente il discorso-bere, allora potrei aver trovato una gran soluzione in vista di SDW. 

Al Sabato come detto, pausa e divano.

Domenica poi, un piccolo lungo settimanale messo lì. Niente di che, poco sopra le 3 ore, e in generale un po´di mollezza, favorita anche da un meteo triste e grigio (vento contro, umido, ecc..). Dopo due ore volevo tornare a casa, poi però ho stretto un po`i denti e sono riuscito a portarmi a casa i km e il tempo sulle gambe che volevo. 

Quindi, fatti due calcoli: settimana da 90 km, in 5 uscite. 

E si chiude così anche Novembre. Che, lo ammetto, è stato il mio mese più produttivo di sempre, in termini di distanza e numero di uscite. Ho allacciato le scarpe infatti 23 volte in totale, e ho percorso poco meno di 350 km complessivi. Bene, in vista dell`Inverno. 

Adesso vedremo un po`di mantenere questa tendenza a Dicembre (anche se temo già la tentazione dei biscotti natalizi fatti in casa...yummy!)

Buone corse!

Manu



lunedì 23 novembre 2015

L´Oscar del Trail...ha rotto il cazzo. Edizione 2015

Ebbene sì...ci siamo. 

Lo avete chiesto, cercato, voluto...e mo´ve lo beccate tutto. 

L`unico VERO concorso di fine stagione. Fatto per bene. Nessuna improbabile "giuria tecnica". Nessun sondaggione con nominations assurde e pure figlie di marketing. Nessun giudice popolare. 

Solo la insindacabile volontà del Gran Komitet del Terzo Ristoro. Volete sapere a chi va l`Oscar del trail 2015? Trascorrete le notti a pensare se votare Tizio o Caio per la miglior impresa, ben sapendo che entrambi sono pippe rispetto a Sempronio? Beh allora andate da un`altra parte.

Sì, perchè diciamola tutta: L´Oscar del Trail ha rotto il cazzo, edizione 2015!!!

Ovviamente, anno nuovo e nominations nuove, eppure qualche nuovo premio speciale, giusto perché il Terzo Ristoro ama tutti e vuole dunque accontentare tutti (adottando tra l`altro anche il metodo FoschiAndFriends testato al Roccaro, quello insomma del lancio del premio, che se non sei di mano svelta te ne vai a casa con un pugno di polvere). 

E allora, si va!

Leviamoci però subito il dente delle premiazioni internazionali, delle quali per altro non ce ne frega niente. Perché anche le premiazioni internazionali, in fondo, hanno rotto il cazzo. 

Miglior atleta maschile (internazionale): ebbene sì, abbiamo un back to back. Lui, il Barba (non nel concetto maradonesco del termine, ma pur sempre Barba). Il farmacista più veloce al mondo. Rob "Fear The Beard" Krar. 

Photo credit Matt Trappe

I motivi di questa scelta. Primo: è il migliore al mondo, in questo momento. 

Secondo: ha vinto la WS per il secondo anno consecutivo. 

E terzo: è autorizzato a sfoggiare i suoi fidi pantaloni giallo canarino, a differenza di "qualcuno" di cui poi parleremo più avanti. 

Non tornerà alla WS per il three-peat, giusto perché capisce che è l`ora di far vincere qualcun altro. Ma io continuo a sognare un giorno un duello mostruoso con l`altro barbuto, il record holder Tim Olson, per demolire il primato del percorso e consegnarsi definitivamente alla storia. 

Miglior atleta femminile (internazionale): fin troppo facile. Ebbene, lei, Magda...



No aspetta, non QUELLA Magda...Intendevo lei...


Magdalena "Magda" Boulet. Idem come sopra. La migliore, punto e basta. Quest`anno ha vinto tutto, il premio "L`Oscar del Trail ha rotto il cazzo 2015" è solo la ciliegina ad una super stagione. 

Ancora due menzioni speciali in ambito internazionale, per le migliori imprese. Quelle cose insomma che ci hanno dato enorme godimento nel corso dell`anno. 

Impresa maschile (internazionale): l`FKT sull`Appalachian Trail ottenuto da...

Photo credit Scott Jurek Twitter

Tadaaaannn...sì signori, Lo zio Scott ha pensato giusto di farsi una corsetta quest`Estate, e spiegare perché lui è e resta semplicemente il più grande di sempre. 

Non è un fatto di numeri. C´e gente che ha vinto e vincerà pure più di lui, questo è certo. Ma lui è uno che ha portato proprio un nuovo modo di vedere le cose. Oltre al fatto di essere stato una bestia da competizione come forse solo Matt Carpenter ha saputo essere. 

L´FKT sull`AT resterà, secondo le sue parole, l`ultima "bad ass thing" nel suo palmares. Ma il buon Scott ha ancora moltissimo da dare la fuori, anche solo con l`esempio e la presenza. E poi comunque è il runner preferito del Presidente, quindi non rompete ulteriormente i cojones.  

Impresa femminile (internazionale): Beh anche qui, nessun dubbio.

Photo credit IRunFar 2014

Frau Swanson, aus Hessen. Oh yeah! A 70 anni, fare quello che ha fatto lei alla WS quest`anno...beh, provateci voi....Ne ho scritto in ogni caso a parte anche su questo blog: grande runner, grande gara, grande storia. Niente da aggiungere.

Menzione ulteriore in ogni caso anche per lei...


Yes sir! Frosty e la sua bellissima vittoria alla Hardrock, battendo in un duello pazzesco la regina Darcy Piceau Africa. Grande impresa pure la sua.

Comunque...non giriamoci intorno: dopo la parentesi internazionale, è arrivato il momento dei premi che contano. Quelli italiani. E adesso la scelta si fa veramente dura!

Ma partiamo da una certezza.

Ebbene, il Gran Komitet è fiero di annunciare il vincitore del premio di miglior atleta italiano dell`anno: rullo di tamburi....LUI!!!

Photo credit Daniele Nicoli

Daniele The Bodyboarder Nicoli. 

Semplicemente, il padrone del 2015. 

Porta a casa una epica PdP 100 a Maggio e un trionfale Morenic Trail a fine Settembre, superando un`Estate che lo aveva visto in leggerissimo calo. 

Inoltre, si aggiudica anche il neonato Premio "Lupitzer" per l`informazione, essendo lui l´artefice principale delle due più importanti iniziative editoriali dell`anno: le interviste in stile IRunFar, e il sito www.terzoristoro.com. 

E adesso ha puntato la prua verso il bersaglio grosso...una montagna lassù tra Val d`Aosta e Francia. Roba per piedi pesanti. La concorrenza è avvisata. 

Eh, la scelta tra Daniele e il suo concorrente diretto in effetti è stata così tormentata, che per quest`ultimo abbiamo deciso di instituire un premio apposta, perché davvero non se ne poteva fare a meno (e perché ha promesso di offrire una birra a tutti alla fine dell`anno). 

Dunque, in pieno stile USA...il premio per "atleta più migliorato dell`anno" va a....

Photo Credit Geo

...Geo! Ecco, semplicemente Geo.

I motivi: è presto detto. Con la sua mostruosa prestazione al Morenic Trail, entra diritto nella cerchia dei migliori specialisti italiani sulla distanza. 

Orgoglio del Terzo Ristoro, da anni porta già la sua barba sui sentieri più veloci della Liguria. Ma ora che ha fatto il grande passo e che ha assaporato il gusto della caccia grossa, non lo ferma più nessuno. 

Poco conta poi che sia anche uno dei runner più belli e puliti da vedersi. Tecnica sopraffina e grande potenza. Il futuro lì tra i forti e la Morena è certamente suo. Bottoms up Geo! 

Ecco...poc`anzi abbiamo fatto cenno alla grandezza di Scott Jurek. Ebbene, non ci bastava. Abbiamo così istituito anche un "Premio maglietta tagliata - Scott Jurek", che ovviamente non può che andare a lui....

Photo credit Daniele Nicoli

Il Professore. Franco "Argento" Fais (nella foto, quello vicino al Dani). 

I motivi: beh, non ascoltatelo quando vi dice (o scrive) che lui ha fatto al massimo la Muatèa e il Vertical Roccaro. E´tutta modestia genuina. 

Lui è uno vero, è quest`anno si è tolto la grande soddisfazione di arrivare al traguardo della TDS appunto, con maglietta strappata in stile Jurker (la foto ne è appunto testimonianza). 

Ora fa pretattica e annuncia che nel 2016 lo si vedrà forse solo al Cro. Di nuovo, non credetegli. Se sentirà di nuovo il mood giusto, dovranno pulire il sangue dal sentiero al suo passaggio. Quello degli altri. 

E via che si procede ancora con le premiazioni:

Premio "Organizzatore dell`anno": un altro ritorno tra le nostre nominations. Ovviamente, si parla di lui, il Sensei Giuseppe Cancemi:

Photo credit Sensei 

Il motivo è presto spiegato: c`è lui, dietro ai maggiori e meglio organizzati eventi trail della Liguria di Ponente. E visto che il premio per la continuità e l`assiduità con cui il ogni anno si presenta al ritiro di un qualsiasi pettorale è ormai un pro forma, per il 2015 si è pensato di celebrare a dovere il mazzo che il Sensei si fa...per gli altri.

Inoltre, veste la divisa dei Cavrones, società gemellata con il Terzo Ristoro, che è nettamente la divisa più bella al mondo, seconda solo a quella Terzo ristoro appunto (lo shirtless).

Premio "Spectre 2015", per la migliore missione in incognito dell`anno. Beh, c`è un vincitore assoluto e indiscutibile: lui. 

Photo credit Federico Mazzuchi

Federico "GuruMazzu" Mazzuchi (e non Mazzucchi, come qualcuno ancora si ostina a pronunciare). 

E´ un grande per davvero, ma ha un piccolo difetto. E´di una riservatezza mostruosa. 

Il premio va a lui perché è riuscito incredibilmente ad andare laggiù nel culo del mondo, in una qualche isola in mezzo all`Oceano Indiano, a correre una roba fantastica...e non ha detto nulla a nessuno! E se non fosse stato per le recenti Vatileaks che contengono più informazioni di DUV e UltraSigUp messe insieme, nessuno lo avrebbe mai saputo. 

Ma caro Fede, al Terzo Ristoro non sfugge niente, e dunque...premio meritatissimo! 

Ovviamente però il Terzo Ristoro ha anche una dimensione internazionale, per di più in continua espansione, e dunque...vai con un altro nuovissimo premio. 

Il premio "Terzo Ristoro nel mondo". Qui però abbiamo due nominations ben precise, che si aggiudicano il premio a pari merito.

Uno:

Photo credit Luigi Fumero

Ovviamente lui, Luigi "Gigetto" Fumero. 

Stagione semplicemente impressionante. Dalle mezze maratone alle 80 e passa miglia della Druids Challenge. In un anno. con prestazioni parziali mostruose. Per me, insieme proprio a Geo di cui ho scritto sopra, è il futuro del Terzo Ristoro. Giovane e velocissimo. Auguri a chi se lo trova sul sentiero il prossimo anno! 

E due:

Photo credit Riccardo Tortini

Riccardo "Rick the Quick" Tortini. 

Altra bestia da miglia, altra stagione da metter lì negli annali. Su tutti: il quarto posto sulla terrificante Fat Dog 120, e la recentissima vittoria sulla Cottonmouth 100. Dal Canada alla Florida, il nostro ha disegnato ultrarunning di altissimo livello. Da seguire l`anno prossimo a Squaw e Silverton. 

Ma visto che però ovviamente non è sempre rose e fiori, ecco anche due premi per chi si è distinto per coraggio e determinazione, o per follia e ignoranza, ma che non è stato adeguatamente premiato da likes su FB e post con tanti belli "immenso" che fanno sempre piacere.

Premio "DNF dell`anno":

Scelta sicura e senza pensarci nemmeno su (ma qua pesa la gerarchia)...

Photo credit Daniele Nicoli

Il Presidente, che qui vediamo in una foto di repertorio. Il suo gloriosissimo DNF alla OCC quest`anno, e soprattutto il racconto che ne ha fatto lui sul suo splendido blog (che bello leggersi periodicamente le sue perle e i suoi precetti presidenziali), è roba davvero per pochissimi. Terzo Ristoro Attitude al massimo livello, come è giusto che sia. 

Mentre il premio "Ignoranza 2015", e perdonate per una volta l`autoreferenzialità"..va a...

Photo credit Davide Grazielli

..beh, c`erano dubbi? A me stesso, ovviamente. 

Perché il mio tentativo di GDB50, che credevo di aver preparato al meglio possibile, allenandomi pure di proposito nelle ore calde delle giornate estive per acclimatarmi alle condizioni che avrei poi trovato sul percorso, è naufragato in un mare di errori strategici, di materiali e "di testa" come raramente mi era capitato di commettere tutti in una volta. Ma non dimentico, e sul GDB ci tornerò.

Giornata epica in ogni caso, anche perché a spaccarsi sul GDB con me, in ruolo di pacer, avevo due grandi amici (vedi foto).

Bene...è tutto no? Eeeehhhh no signori....ne manca ancora uno, di premio. 

Wow...sono emozionato solo a scriverlo. Siamo al gran finale.....

Il premio, anzi L´Oscar per il "Cazzaro dell`anno", non può che andare...sì...lo avete già capito...e ditelo che non vedevate l`ora...a LUI!!!!

Photo credit Davide Grazielli

Davide "Blackmagic" Grazielli, che qui vediamo nella cosa che gli riesce meglio ad oggi: la degustazione di IPA. 

I motivi del premio (vediamo se me li ricordo tutti). 

Diventa nel corso dell`anno un vero social addicted. Facebook, Twitter e pure Instagram. Non lo si ferma più (mentre ci si chiede dove sia finito il Blackmagic che viveva nelle caverne e metteva giù duecento miglia alla settimana senza neppure rispondere agli auguri di Natale). 

Si trasferisce in una magione imperiale sulla costa del Levante ligure con tanto di vista sul mare, e fa passare l`idea che sia lui a tirar su tutto a colpi di cazzuola e pennello, mentre sappiamo tutti che il merito è interamente di MC, che passa mesi e mesi coperta di calce e pittura mentre Davide scorrazza su e giù sui suoi nuovi sentieri. 

Sbaglia clamorosamente ogni qualsivoglia tipo di pronostico, specie quelli cronometrati. Arriva terzo alla NDW50 a pari merito col Cinghiale (io c`ero) mentre aveva previsto una giornata di normale amministrazione la dietro con noi esseri umani. E a fine Agosto, chiude l´UTMB in 26 ore, sballando la previsione di "appena" 2 ore...insomma, un disastro pure come scommettitore. 

Inoltre, sia alla NDW sia all`UTMB...si fa chickare brutalmente (cosa non da lui), mentre nell`unica occasione in cui avrebbe fatto bene a lasciare il passo e il sentiero a una donzella (la dolcissima e gradevolissima Fernanda Maciel in quel della LUT) ha un momento di grande arroganza e spietatezza e la lascia lì, così...Insomma, non si fa.

Infine, last but not least: il suo arrivo a Chamonix è una delusione totale. Niente gestacci all`indirizzo dei Poletti, niente batocchio di fuori come Presidente comanda. Niente...banalissima e formalissima esultanza, come NON si confà a un vero Tercero. Ad Auburn l`anno prossimo è chiamato a un pronto riscatto. 

Comunque dai...si rifa parzialmente a fine anno con la pubblicazione del suo resoconto dell`UTMB a soli...DUE MESI dalla gara in questione. E´un buon risultato, se si pensa che la scorsa volta fece uscire il report  direttamente l`anno dopo. 

Ma gli vogliamo bene, nonostante tutto, e quindi non potevamo proprio lasciarlo senza un cazzo di premio. 

Meritatissimo, amico mio. 

Adesso è veramente tutto.

Un´ultima annotazione, proprio in conclusione. 

L´anno scorso avevo auspicato il ritorno del Cinghiale sui sentieri nel 2015. Desiderio avverato, anche abbastanza presto. 

Questa volta c`è però un altro ragazzo, che voglio rivedere nel 2016 con un numero addosso. E a cui il Terzo Ristoro dedica tutto questo post. Lui...

Photo credit Bale 

Il Bale. Ok, hai fatto un anno mitico, e hai realizzato un grande sogno, professionale e "di vita". Ma ora è tempo di tornare a spiegarne un po` big man.

E se qualcuno si sentisse "offeso" o "preso per il c...lo" da questo post...ragazzi si scherza, più o meno...Vi amiamo tutti comunque!

E che il 2016 sia un anno a tutto Terzo!

Manu





domenica 22 novembre 2015

Settimana 16 - 22 Novembre: Neve, merda e capre.

Eh no e che cavolo. 

Ho capito che a voi là fuori interessano solo I NUMERI! Questi stramaledetti, fottutissimi numeri. E quanti chilometri hai fatto? E quanto dislivello? E quanto questo e quanto quello? Beh, se cercate i numeri, rivolgersi altrove...almeno questa settimana. 

E´giunto infatti il momento dell`epicità (no, non "etica", mio caro correttore del Mac), momenti catartici, epifanie, folgorazioni sulla via di Damasco (anzi sul Lipburger Weg, ma cambia poco) e sì, anche di cagate spaziali sui sentieri e di calci presi dalle caprette (che decisamente NON fanno ciao da queste parti). E va bene, se avrete pazienza di leggervi tutto, pure di qualche numero. 

Dunque, procedo con il solito casino. 

Martedì, si parte finalmene per una nuova settimana. 

Aaaahhh no aspetta. Diciamola tutta. Già al Lunedì si è cominciata infatti la settimana di uscite, stavolta con un grande ritorno (volevo scrivere gradito: sì, anche gradito, ma ora vi spiego): la bici! Ebbene sì, dopo quasi un mese sono riuscito finalmente a risalire in sella. 

Ecco...piccolo particolare. Sono uscito con Ari, al pensiero di "ma sì che bello, facciamoci la pedalata insieme". Ecco appunto: mai farla facile, specie ora che Ari è in forma spaziale (e mi sa che se voglio pure io essere della partita all`Alpenbrevet la prossima Estate, prima o poi il culo quadro sulla sella dovrò rifarmelo). 

Per farla breve, mi ha preso letteralmente a calci in culo per tutto il giro. Una roba veramente imbarazzante (curioso poi come lei abbia classificato il giro come "Reckontempo", ovvero "giro di recupero", mentre io abbia optato per un più sincero "Arse-kicking day"). 

Comunque...comunque, mi sono divertito (anzi: ci siamo divertiti) perché poi in fondo andare in bici è sempre bello. 

E veniamo appunto al Martedì. Sì insomma, adesso si torna "in ufficio". 

Un vento pauroso per tutto il pomeriggio, ma un`oretta abbondante sono riuscito a metterla via, quasi al calar della sera. 

E´un momento che adoro tra l`altro. Proprio quando inizi a correre col Sole, e a fine allenamento hai quella luce...e insomma, è la "magic hour" di cui ho già scritto a proposito della SDW50 dello scorso Aprile. Non solo un orario, ma pure uno stato d`animo. E dunque via così con i primi chilometri della settimana.

Al Mercoledì poi sono riuscito a mettere via un buon doppio. Oddio, buono...normale dai. 

Due uscitine da un´ora; la prima delle quali, ebbene sì, di nuovo all`alba (come quella della scorsa settimana che però mi aveva visto un po`in difficoltà, quantomeno all`inizio). 

Stavolta però, un piccolo trucco: sono uscito un`oretta dopo il solito, quindi alle 7, e il risultato è stato di poter avere quasi subito delle buone condizioni di luce, col primo Sole della giornata a scaldare cuore e gambe. 

Cambia la storia eh, rispetto a quando si corre intirizziti dal freddo della notte e con il solo fascio di luce della frontale a illuminare la pista. 

Alla sera poi appunto (anzi, di nuovo nel tardo pomeriggio), altra oretta con le Flow, e ancora condizioni di vento continuo. 

Ah giusto, un´altra cosa interessante: entrambe le uscite me le sono fatte stavolta senza Garmin.

Sì, avevo insomma un po`voglia di NON dover guardare sempre quei cavolo di numeri: sarà impressione di overreaching (quella sorta di "ansia da prestazione", o meglio, "per la prestazione" che ogni tanto viene ma che può portare poi a cose peggiori come "overtraining" o altro) o più semplicemente voglia di farmi i cavoli miei....fatto sta che sono  stato bene, a guardarmi un po`di panorama invece dell`orologio. 

E poi soprattutto, è anche importante che cominci a imparare a correre basato più sullo sforzo, che su passo o altre cose. Mi servirà, eccome, sul SDW. 

Bene comunque dai, un altro doppio messo via. Speriamo di mantenere questa buona abitudine anche nelle prossime settimane. 

Pausa al Giovedì (eh sì, le gambe il doppio me lo fanno anche fare, ma poi il giorno dopo vogliono...il divano) e arriva il Venerdì.

Uhm...una gran bella uscita. Quasi un´oretta e mezza e quasi una quindicina di km messi via. Ma soprattutto, un diluvio mostruoso. 

Risultato: la t-shirt con la quale molto coraggiosamente sono uscito era già bagnata fradicia dopo 6 minuti, e dunque, secondo risultato: cazzo, shirtless. Come piace a me. 

Perché alla fine la pelle resta il materiale più impermeabile che ci sia (e io detesto la sensazione di una maglietta bagnata addosso, mi raffredda subito). 

Adoro questi allenamenti: ci dai bello deciso e ignorante, le gambe girano e ti senti invincibile. Dura il tempo giusto della corsa, perché poi sotto la doccia calda, da cui non vuoi uscire, passi 20 minuti a chiederti perché fai ancora ste pirlate che hai passato i trenta da un pezzo. 

Ma chissenefrega. Avanti così lo stesso. 

Al Sabato, il meteo ha poi cominciato a fare sul serio. Temperatura giù di un dieci gradi buoni (in barba ai miei connazionali, anzi corregionali, per i quali"eh che freddo, ci sono...12 gradi!"...bastardi) ma vento quantomeno calato, e niente pioggia. 

Un`altra oretta in collina, passo tranquillo...no meglio, passo stanco. Vedi sopra: ti senti sì fortissimo un giorno, e il giorno dopo non vai neanche a spinta. 

Bene uguale dai, come ho già scritto e scriverò ancora decine di volte: non sempre è panettone e canditi. Prendere quello che viene e dare il meglio in ogni caso, e non rompere i coglioni. That´s Terzoristoro baby.

Ops a proposito di Terzo Ristoro. Lo so, ho già scritto anche questo, ma mi ripeto (non tanto per i miei due lettori fissi, quanto per gli altri due che girano ogni settimana). Il sito del Terzo Ristoro è online, e lo si trova all`indirizzo www.terzoristoro.com. 

Quindi, se vi resta un minuto tra Xvideos, Yahoo Answers e Gazzetta dello Sport, fateci un giro. Merita. 

Ecco, questa settimana appunto ci è comparso sopra pure un mio pezzo, oh yeah. Potere del conoscere il super mega admin, che mi ha gentilmente concesso un po`di spazio per dire due stupidate. 

Lo trovate a questo link in ogni caso. 

E veniamo, finalmente, a Domenica (che poi sarebbe oggi, visto che sto scrivendo a settimana "calendariale" non ancora terminata).

Eh...poche storie...oggi lo volevo lungo. 

No, non il caffè, che manco mi piace. 

No, intendo l`allenamento. Lo ammetto, i lunghi sono, almeno adesso, la mia coperta di Linus. Ho bisogno di farne, ho bisogno di stare delle ore fuori a prendere vento: un po`per il morale e tutto il resto, un po`anche proprio per un fatto pratico: devo provare infatti gambe e cose varie. Alimentazione, scarpe, zaino, ecc. 

E anche mettere un po`di stramaledetto tempo nelle gambe.

Comunque dicevo. Non ho ancora fatto, in questo Autunno, un lungo "dei miei". Di quelli che mi piacciono, e che sono stati fondamentali nell`avvicinamento alla mia SDW50 dell`Aprile scorso. 

Dunque poche palle, caricare lo zaino (stavolta il super mega spaziale CheCazzoNonPotevateFareTaschePerLeFlasksPiùGrandi Ultra Set made by Salomon). Curioso: ho avuto uno zaino solo per 4 anni, e ora mi ritrovo con tre zaini diversi...sempre ben lontano dai livelli psicopatici di Bussino in ogni caso). 

Sì lo ammetto, sto forse diventando uno di quei cavolo di shopping maniacs che voglio avere tutto e il contrario di tutto. Tanto resto una sega in ogni caso, ma così almeno mi confondo un po`le idee.

Ore 9:30, si parte. Fa un freddo maiale, ma con grande sorpresa, c`è il Sole. Sì sì, intendo proprio il Sole. Insomma, cielo azzurro e tutto il resto. E tra me e me penso: oh guarda, dai che oggi viene un bel lungo e per di più col Sole....ma perché non sto zitto?

Le prime ore vanno via facili. Incontro anche qualche runner per la collina, brevi cenni e si continua. altra novità, anzi, altro ritorno.

Le Salt Sticks. Quelle malefiche pillole grandi come V2 che ti devi ingurgitare più o meno ogni ora, quantomeno se vuoi provare qualcosa di alternativo ai sali IsoActive di Powerbar. Questi ultimi sono buoni, intendiamoci. Lì ho usati per anni e li uso tuttora e li userò ancora. Ma ogni tanto mi gonfiano un po`la pancia, e via che poi comincio a ruttare come un birraio tedesco. 

Non avevo più usato le Salt Sticks dalla NDW50 (sì, quella "delle cagate nel bosco"). E però mi sono detto: ma no dai, riproviamo queste graziose pasticche. Vuoi mica che fossero loro la causa delle shit stops a Maggio? Ma perché non sto zitto (parte seconda)?

Dopo due ore infatti, mentre mi sto scoprendo un nuovo Weg nel mezzo di non-so-dove, arriva lo stimolo. La faccio breve. Cagata di proporzioni bibliche (però almeno stavolta, con la tecnica "Jason Robillard": sì insomma, per evitare o quantomeno minimizzare il pericolo di chafing dato eventualmente dal non essersi portati dietro NULLA per pulirsi). Scoprirò poi con i km che la sopracitata tecnica funziona abbastanza bene. 

A lavoro terminato, riprendo così il Weg sconosciuto e arrivo così in un bel paesino (quattro case in culo al mondo, per dirla tutta). Mi viene incontro un pastorello (un cazzo di vecchio rincitrullito, sempre per dirla tutta) in compagnia di due capre (per dirla tutta...no, proprio due capre). 

Ammetto di non saper esattamente cosa fare. Per sicurezza mi fermo, non voglio apparire aggressivo verso le capre. Sono così dolci e belle e buffe...Una mi viene incontro. 

Io faccio per "aprire le braccia" e dimostrare assoluto pacifismo. Risultato: dopo l`annusata di rito...questa mi tira un calcio. Ok, non una roba alla Roberto Carlos, ma comunque un calcio, lì vicino alla coscia. 

Cazzo penso io, no buono. Così parto in avanti, tiro giù il Valhalla all`indirizzo del vecchio (che per tutta risposta mi sorride...ah, la gente di campagna...), e riprendo il mio cammino un po`incazzato (e lo ammetto, col culo stretto: non pensavo proprio di beccarmi il calcio di una capra).

Ma nel frattempo, sorpresa delle sorprese: eccola lì, la neve! Comincia a nevicare, di brutto anche. Di quella che attacca sulle vigne e sui sentieri. E fa anche decisamente più freddo. Ma io mi sento a posto, oggi infatti devo ammettere di essermi vestito anche bene. E va via pure l`incazzatura di prima. 

Fanculo mi viene da pensare, in fondo c`è sempre un motivo per tutto. Testa rinfrescata, morale in grande ripresa e si continua allora! 

E così su e giù per posti più o meno conosciuti passa un`altra bella ora, ma adesso è veramente tempo di volgere la prua (il naso) verso casa. A fine giro saranno insomma quattro solide ore la fuori, che è poi esattamente quello che volevo. 

Infatti, almeno per me, dalle 4 ore in su (oh, parlo quantomeno per la roba che c`è qui da me, in termini soprattutto di sentieri e dislivelli) si può cominciare a parlare di "lungo". Bene così allora, cerchiamo di riprendere questa buona abitudine e di lavorarci un po`su nel corso dell`Inverno (possibilmente, evitando i pastori malefici e le capre al seguito). 

Quindi ricapitolando. Una buona (ma che dico: una ottima, per me) settimana da 86 km in 6 uscite, con doppio e lungo inclusi. Yeah! (e ve li avevo promessi i numeri, no?).

Bene dai, cerchiamo di continuare così. Mamma mia, il cammino verso la SDW100 è veramente lunghissimo. E dunque, si va avanti passo dopo passo e settimana dopo settimana. Prendiamo quello che viene, che va bene tutto.

Ah dimenticavo. Questa è stata pure la settimana di alcune sostanziali modifiche al mio piano alimentare. No diciamola meglio. Questa settimana mi sono veramente sentito un maiale. Dunque è seguita spazzolata di questi...

...ai quali si sono aggiunte loro: le irrinunciabili, mitologiche, ricordo di infanzia...


Perchè diciamoci la verità. Salt Sticks, Gel e Wafer Powerbar...e poi Gu Brew...e Clif Shots...tutta merda.

Le Fette al Latte, sono La Risposta.

Buone corse.

E comunque, ancora un post scriptum, tanto per chiarire. La capra è un grande animale. E´ l`essere umano che è uno stronzo.




Manu








lunedì 16 novembre 2015

Settimana 9 - 15 Novembre

Uh...uh...uh...no, decisamente NON è facile mettersi qui a scrivere di sonore cazzate come la corsa, pensando a quello che è successo dietro la porta di casa nella serata di Venerdì. E che comunque ha velato il weekend di una sorta di inquietudine mista a enorme incazzatura, ma quello poi è un altro discorso.

E comunque, CON enorme rispetto e PER rispetto di vittime e parenti e amici delle medesime, e certamente pure per ignoranza mia su qualsivoglia sfaccettatura dell`argomento trattato, scelgo di passare oltre e di continuare a scrivere, in questo mio spazio, di cose mie: sì, "leggere" e sì, che non cambiano il mondo. Ma oggi sempre di più, rifugio di pensieri e emozioni, oltre che possibilità di far girare la tastiera del PC più o meno a caso.

Quindi, via con questa settimana vah, che come scritto nel post precedente, voleva e doveva essere una settimana di relativa tranquillità come chilometri e ore nelle gambe. 

Entrambi questi "numeri" stanno crescendo nell`ultimo mese, e proprio per questo sento periodicamente il bisogno di monitorarmi e controllarmi un attimo. Capire se sto facendo la cosa giusta (no, per quello non c`è speranza) e se la sto facendo nel modo giusto (idem).

Settimana partita mooooolto lentamente tra l`altro. 

Infatti, né Lunedì né Martedì sono riuscito ad allacciare le scarpe. Un po`perché al Lunedì in linea di massima scelgo di non correre, essendo che molto spesso ne vengo dal weekend durante il quale, più o meno, un mezzo lungo l`ho messo giù, e un po`perché al Martedì sono rimasto tutto il pomeriggio ad aspettare i tizi dell`acqua, che ovviamente sono arrivati poco prima di cena. 

E vabeh poco male, un paio di giorni a riposo ci volevano in ogni caso.

Ed ecco che arriva il Mercoledì. Oh, finalmente si esce. E allora via al mattino presto per un`oretta abbondante intorno al paese. E ancora una volta, sensazione di freddo e di incriccamento generale. Continuo insomma a non essere un fan pazzesco delle uscite all`alba, qui, d`Inverno. 

Ecco, dovrò però farmele piacere in qualche modo, perché non è che si riesca sempre a fare la corsettina pomeridiana a cui segue merendina a base di tea caldo e morbida fetta di torta. Scordarselo subito. E dunque, ci riproverò.

Al pomeriggio comunque poi è uscita ancora una bella ora, e stavolta era un`altra musica. Sole a palla, condizioni ideali per correre, gambe che giravano e un gradito ritorno: le Kinvara, ora leggere e perfette per sgranchirsi un po`. Incredibile come a volte nella stessa giornata, ma a orari e con una "luce" diversa, sia davvero tutto un altro mondo.

Al Giovedì poi, un`altra buona uscita in collina. Stravolta con le Flow, più morbide delle Kinvara se si tratta di scendere un po`a cannone. Il tempo ha retto ancora dal giorno prima, e dunque ne ho approfittato per sudare un po`, con qualche allungo in salita.

Pausa al Venerdì, ed è già weekend!

Sabato, un`ora e mezza scarsa di Inferno. Tradotto: nonostante il vento che sembrava si girasse continuamente contro alla mia direzione di marcia, ci ho dato deciso, sentendo le gambe rispondere bene. Devo però decidermi pure a curare maggiormente la parte superiore del corpo, visto che quando decido di darci un po`, mentre le gambe giracchiano e fanno il loro dovere, con il torace e il busto sembro una marionetta del teatrino. Nessun assetto di corsa, e questo alla lunga pesa, specie nell`economia di una gara di endurance. E vabeh, mi sa che mi metterò a chiedere qualche dritta al nostro Pres (che so che mi legge), somma autorità iper mondiale del crossfit. Vediamo che dice lui.

Domenica poi, finalmente un po`di lungo (sì insomma, "lungo" tra mille virgolette). Tre ore e mezza in giro, sui Wege "di casa", con una puntata a salutare i lama di Sitzenkirch. Ancora una gran giornata come meteo, e via che a mezzogiorno ero già a casa (non prima di aver incontrato Ari in giro con la CX). Una trentina di km e un po`di dislivello, e ancora qualche esperimento con zaino e handheld: ecco appunto, meglio che mi riabitui alle due borracce accidenti, a fine giro avevo le spalle demolite.

Ed ecco tutto. Nel complesso una settimana da 80 km, con 5 uscite totali.

Bene dai, quello che volevo e come volevo, più o meno.

Vediamo come va avanti dai.

P.s: non ho foto particolari, per questo report. Un po`non avevo molta voglia di farne, vedi il discorso fatto all`inizio.

Quindi, ne metto una a caso dal mio archivio.

Back to the future?

Ecco, una mucca. E´ bella e simpatica.

Manu

lunedì 9 novembre 2015

Settimana 2 - 8 Novembre: Druidi, Terzoristoro and more.

Settimana di Sole, Estate di San Martino, belle corse e grandi sudate. 

Ma prima, due notizie veloci e fresche fresche del weekend.

Il mio amico e socio di malaffare Luigi Fumero si è letteralmente MANGIATO il Druids Challenge lassù in Terra d`Albione. 

Stage race di 3 giorni sul leggendario Ridgeway (già teatro del Ridgeway Challenge che vi si svolge ad ogni bank holiday weekend a fine Agosto), per una distanza totale di circa 86 miglia e insomma...fango e pioggia e tanta sport culture inglese come piace a me. 

Seguire Luigi tutto il weekend attraverso i suoi aggiornamenti è stata una figata e quindi, siamo tutti orgogliosissimi di te ragazzo. Il futuro è tuo per davvero.

Seconda notizia: ebbene sì, dopo settimane di voci di corridoio, soffiate, arresti clamorosi, wikileaks eccetera eccetera, ora è ufficiale. Il Terzo Ristoro, la gang più malfamata e sudicia dell`emisfero boreale, roba da cartello dello spaccio di gel e maratoneti murati nei piloni dell`autostrada, ha finalmente un suo sito internet! Lo si trova a questo link

Dentro ci si troverà di tutto. Racconti, immagini, dossier fotografici di ogni tipo e soprattutto terzoristoritudine in dosi pesanti. E´opera ovviamente di "quelli bravi" che come al solito buttano via ore del proprio tempo per il solo piacere di diffondere il Verbo. Grazie di cuore a loro innanzitutto. Inglorious bastards. 

E adesso sì, due cose veloci sulla mia settimana. 

Ho di nuovo cominciato al Martedì, come una bella ora e mezza in collina. Le fidatissime Pure Grit ai piedi e le gambe contente di ricominciare un po`di routine settimanale.

Al Mercoledì poi ancora 1 oretta sulle stesse piste, stavolta in un bel nebbione di inizio Novembre. C´era un po`di umido e quella sensazione di bagnato che senti nelle ossa e insomma...le gambe erano già meno fresche del giorno precedente e in generale mi son sentito un po´abbacchiato. 

Però via, mica è sempre Natale e anzi, è meglio che mi abitui a prendere quello che viene e a starci con la testa anche quando il motore non gira, oppure finirà che mi accascerò piangendo in qualche angolo del South Downs Way la prossima Estate.

Dunque ricaricare le batterie con una mega pizzata in compagnia di Ari alla sera, e il giorno dopo va di nuovo meglio, anzi: alla grande! Insomma mi sento carico e cattivo, oggi ho voglia di mettere su ore e chilometri.

Carico il Nathan e l`handheld (ancora una volta tento l`esperimento del solo acqua) e si va. E noto subito una cosa. Il meteo è una roba spettacolare! C`è un Sole fotonico, la temperatura sarà almeno intorno ai 16-18 gradi e si sta veramente da dio. 

E io sono perfino un po`troppo vestito: infatti mi accorgo di sudare pure, nonostante sia in shorts e t-shirt (ma con un base layer sotto). 

Mi infilo sui miei sentieri canonici, con una puntata nel bellissimo bosco di Auggen, i cui Wege oggi sono ricoperti di un tappetone di foglie d`Autunno come raramente ho visto da queste parti. Ecco, una roba così insomma:



Bellissimo davvero, ma ammetto di adorare totalmente questo periodo dell`anno e i suoi momenti e colori. E poi pure bello da correre, morbido, rilassante. Insomma, condizioni perfette per muovere un po`le gambe. 

Ecco, poi però dopo un paio d`ore ha cominciato a fare caldo per davvero, e allora via verso casa per un veloce pit stop (facciamo così: si è trattato piuttosto di una "simulazione Aid Station") per levarmi maglietta e base layer, e pure per lasciare lì il Nathan, e uscire finalmente ancora un`oretta in shirtless e con solo l´handheld e un gel da portarmi dietro. 

Sensazione fantastica. E vabeh, non sto a parlare troppo che poi vi annoio. Faccio parlare quindi ancora un paio di immagini: 


Poteva mancare il selfie d`ordinanza?

E dunque a conti fatti, sono uscite 3 belle ore intense e toste, e il morale era davvero a mille.

Al venerdì, pausa settimanale e via allo spaccio di Mulhouse per qualche acquisto invernale (sì bona, credevo di essermi preso due maglie termiche, arrivo a casa e "scopro" che erano poi due pantaloni...ma va bene lo stesso) e viene finalmente il weekend.

Aspetta, cosa manca ancora ´sta settimana? Ma certo, lui, il doppio! Mi piacerebbe infatti provare ancora a metterne uno nella settimana, e così approfittando del clima ancora perfetto e della voglia di andare, decido di provarci Sabato. 

Al mattino, appena tornato dalle faccende svizzere, invece di ributtarmi a letto, scelgo di uscire subito nel silenzio del paese che dorme ancora. All´inizio volevo farmi un`oretta. Fatto sta che le ore a fine giro saranno due, godute e tranquillissime. E via che i km si aggiungono.

Alla sera poi, poco prima di cena, un`altra ora e 20 con la frontale sulla collina, nel buio pesto ma con un cielo stellato incredibile. Altra sudata, altro shirtless, altre ore nelle gambe che fanno bene.

Domenica poi, chiusura della settimana con un´oretta in compagnia di Ari sullo stavolta affollatissimo Lieler Weg (ci credo: Domenica pomeriggio è sempre pieno di gente che va in giro a smaltire il pranzo, e noi stavolta facciamo assolutamente parte di questa categoria).

Dunque in conclusione, una bella settimana sui 90 km totali, e ancora in 6 uscite (con la chicca della prima posizione parziale nella classifica della sezione "corsa" Winterpokal by Rennrad News: in breve, un contest simbolico nazionale a chi si distrugge di più in vari sport - ciclismo, corsa, sci di fondo e altre discipline -, con riferimento proprio alle ore di "attività": l´anno scorso terminai orgogliosissimo settimo, quest`anno punterei pure alla top 5, ma non mi faccio illusioni però, visto che lì dentro è pieno di triathleti che si sparano due ore al giorno sbadigliando).

Tornando seri invece (ma quando mai!), la prossima settimana cerchiamo un po`di stabilizzare il chilometraggio e il tempo sulle gambe, e soprattutto vediamo se riesco a risalire un po`in bici. 

Baci. E andate a leggervi il pezzo presidenziale su Terzoristoro.com. Lui indica La Via. 

Manu

lunedì 2 novembre 2015

Settimana 26 Ottobre - 1 Novembre

Una buona settimana. Bel tempo quasi sempre, belle uscite e sudate, e altri chilometri messi via. 

Dopo il consueto Lunedì di pausa, al Martedì ho provato ancora l`esperimento del "double". 

Ovverosia: si esce due volte, una al mattino presto e l`altra al tardo pomeriggio. Sto fuori un`oretta massimo, e cerco di muovere un po`le gambe. 

La prima delle due uscite, quelle al mattino presto, mi riesce ancora un po`difficile. Sarà che ne vengo dalla notte e che da noi alle 4 del mattino fa un freddo boia, fatto sta che ho sempre bisogno di qualche minuto in più per sbloccare passo e fiato e godermela un po`. Ed è stato così anche questa volta: molto meglio infatti a fine giro, quando pregusti già il tea caldo per colazione. 

La seconda uscita invece è stata un po`condizionata dall`essere partito un po`forte, dunque fiato corto e ancora un po`di tempo per trovare il ritmo giusto. E ancora una volta, meglio a fine giro. 

Dunque, esperienza messa via, e vedremo nelle prossime settimane se mi riesce di fare un bel doppio pulito e costante.

Al Mercoledì si torna invece alle abitudini classiche, con una bella uscita pomeridiana in shorts e t-shirt. Un`oretta in giro sulle colline affacciate sul Reno, testa leggera e gambe che girano meglio rispetto al giorno prima. 

Pausa al Giovedì, e si arriva al "weekend lungo" col mio compleanno al Venerdì (e relativa tortazza al cioccolato messa via). La mia idea era in sostanza quella di fare un mini back-to-back...-to back, ovverosia tre uscite consecutive, toste, di bel ritmo e con un po`di ore da mettere sulle gambe.

Risultato: al primo giorno del tentativo, appunto il Venerdì, è uscita fuori una grande uscita di un paio d`ore, davvero ottima. Ci ho dato deciso come non mi capitava forse da due anni, avevo dietro solo un handheld con acqua pura e un paio di fidatissimi gel Powerbar e insomma, me la sono goduta. Sudare fa sempre piacere, meglio ancora se in un bel pomeriggio di fine Ottobre qui da noi.

Al Sabato, ancora uscita di buon ritmo e ancora in collina, stavolta 1 ora e mezza a schivare i trattori in mezzo alle vigne, e soprattutto ancora un gran bel tempo, che ti fa girare quasi in assetto estivo nonostante la stagione. Una figata poi godersi i Wege col tappeto di foglie di Autunno, dunque bene così. 

E infine ieri, Domenica, terza e ultima uscita del B2B2B: ancora un paio d´ore, stavolta però con le gambe un po`più stanche rispetto ai giorni precedenti. Specie all`inizio, davvero ero bloccatissimo e incriccato. Così ne ho approfittato per allenare un po`di più il "power hiking" (nella lingua di Dante, la camminata veloce), che ti da anche la possibilità di staccare il cervello un attimo dalla corsa pura. 

Stavolta tra l`altro tutto avvolto in un bel nebbione del mattino, con immagini e apparizioni mistiche da brividi. Infatti ad un certo punto credevo in effetti di vedere lui: 


...che in realtà, quando la nebbia si diradava, scoprivo essere lui:




E poi i Nightwish nell`mp3 facevano il resto nell`aggiungere un po`di epico a tutta l`atmosfera.

Comunque dicevo: alla fine è venuta fuori una bella uscita, certamente meno "tosta" delle due precedenti, ma bella e utile a mettere via tempo nelle gambe (e B2B2B riuscito abbastanza bene dai). 

E poi forse pregustavo già il pomeriggio di divano e NYC Marathon, con i resti della torta del Venerdì e una tazza gigante di tea. 

Quindi facendo due conti: settimana intorno agli 85 km, suddivisi (e questo sì che mi piace) in 6 uscite. Non ho ancora iniziato con dei veri lunghi, ma c`è ancora abbastanza tempo.

E adesso, vediamo come va Novembre!

Manu